In un mondo che cambia a velocità inimmaginabili non è più possibile pensare un business secondo gli schemi tradizionali.Le passioni e le capacità non sono più sufficienti a garantire un futuro sereno al professionista come all’artigiano, al commerciante come all’imprenditore.Sempre più reali sembrano diventare le parole di Ludwig von Moses: “Nel sistema capitalistico, i veri padroni sono i consumatori, il sovrano non è lo Stato, sono le persone”.I consumatori, oggi, esercitano il loro potere con un singolo dito, non più pollice pro o pollice verso di neroniana tradizione ma un più semplicemente swipe up.Nel 2004 l’e-mail marketing consentì a Howard Dean la raccolta fondi più alta della storia, nel 2008 Obama vinse le elezioni grazie alla sua campagna New Media ma soltanto 8 anni dopo quello stesso strumento non è servito ai Democratici per battere Trump e le sue campagne di marketing comportamentale a supporto dello slogan “Make America Great Again”.Eppure, ancora oggi c’è chi sogna il successo avendo come unica strategia quella di aprire e sperare che qualcuno entri e acquisti di sua sponte.La logica del “so fare bene una cosa”, “sono empatico con i clienti”, “applico il giusto prezzo” è sintetizzata nel termine TERRAPIATTISMO DEL BUSINESS.Oggi siamo alle soglie dell’ennesimo cambio epocale:•il 5G spianerà la strada alle intelligenze artificiali e renderà il pianeta ancora più piccolo e globalizzato, •il web smetterà definitivamente di essere l’eldorado a basso costo per le pubblicità dei piccoli imprenditori, dei professionisti, degli artigiani e dei commercianti,•il marketing tornerà ad essere monopolio delle Big Company e delle multinazionali.In uno scenario di questo tipo è possibile non essere spazzati via dai nuovi mercati, dalle nuove tecnologie, dai nuovi sistemi di vendita?Ovviamente si, a condizione di avere il coraggio di abbandonare le vecchie credenze terrapiattiste mettendo in discussione le regole secolari che vedono il mercato come entità astratta nella quale vagano, quali anime in pena, orde di clienti da affabulare con concetti come qualità, capacità, onestà.Aprire gli occhi su quali sono gli errori più comuni commessi dai terrapiattisti, come fare per evitarli o correggerli è il fine ultimo di questo testo.